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domenica 16 aprile 2023

Io scrivo, tu scrivi, l'IA scrive




L'insostenibile leggerezza dell'intelligenza artificiale

L'IA è più brava degli autori di Sanremo (anche se non è un'impresa difficile)


I versi che vi sto presentando sono stati scritti da ChatGPT, tecnologia GPT (Generative Pre-trained Transformer), descrivono la bellezza del mondo. A confronto i testi banali delle ultime canzoni italiane sembrano scritti da cantautori della domenica, o peggio, da cantautori parlamentari, adepti della scemenza nella setta del conformismo più ottuso.

Ma attenzione, vi dirò anche come ha fatto l'IA a generare queste frasi. Ecco a voi la grande poetessa...ChatGPT:



"Meraviglie del Mondo: Un'Ode alla Natura

Tutte le stelle del firmamento irradiano il loro splendore sulla terra e adornano il manto del cielo con il loro luccichio.

L'occhio umano le osserva con meraviglia e le cerca dietro le nuvole e le nebbie.


La luna, luminosa regina della notte, risplende nel suo chiarore argentato.

I fiumi e gli oceani si stendono sotto di lei e riflettono il suo bagliore sulla loro superficie.


Le montagne, maestose e imponenti, si ergono verso il cielo con maestria. Gli alberi, alti e possenti, si estendono con le loro fronde verso l'infinito.


Gli uccelli, con le loro ali leggere, attraversano l'aria con grazia e leggiadria.

I fiori, con i loro petali colorati, offrono il loro profumo all'aria.

Gli animali, con i loro movimenti eleganti, popolano la terra con la loro varietà.

Gli uomini, con la loro intelligenza e creatività, hanno plasmato il mondo con le loro opere.

Tutto ciò che la natura offre è un meraviglioso dono da ammirare e proteggere. Il mondo intero è un tesoro da custodire, perché è il nostro unico e prezioso rifugio".

(Autrice: Intelligenza Artificiale ChatGPT)





Come ha fatto l'IA a generare questo risultato? Ecco come:

Avevo chiesto all'IA di parafrasare la poesia "L'Infinito" di Giacomo Leopardi. La sua prima risposta era stata:



"Sempre ho amato questa solitaria altura, 

e questa barriera che da diverse parti 

mi impedisce di scorgere l'orizzonte lontano. 

Ma mentre mi siedo e osservo, immagino nella mia mente

spazi infiniti oltre di essa, silenzi sovrumani

e una quiete profonda, 

dove per un attimo il cuore non prova paura. 

E quando sento il vento sussurrare tra gli alberi, 

confronto quel silenzio infinito con quella voce, 

e mi ricordo dell'eternità, 

delle stagioni passate e presenti, 

della vita che scorre e dei suoi suoni. Così il mio pensiero si perde in questa immensità, 

e il naufragio diventa piacevole in questo oceano."

(Autrice: Intelligenza Artificiale ChatGPT)




Al risultato finale ci sono arrivato chiedendo all'IA di parafrasare una sua parafrasi. Ecco a caso uno dei passaggi:



" Ecco una possibile parafrasi della poesia "L'Infinito" di Giacomo Leopardi:

 

mia giovinezza, quando mi trovavo in solitudine e guardavo il vasto orizzonte,

la mia mente si perdeva in pensieri profondi e incomprensibili sulla vastità dell'universo. 

Provavo una struggente nostalgia e desideravo poter esplorare l'infinito, oltrepassando ogni limite fisico o mentale.

 

Ma, purtroppo, la mia vista si perdeva in un orizzonte senza fine, e il mio sguardo non poteva oltrepassare i confini della mia limitata esistenza. Questa visione dell'infinito mi faceva sentire piccolo e insignificante di fronte all'immensità del cosmo.

 

Tuttavia, questi pensieri mi riempivano di meraviglia e mi facevano riflettere sulla mia condizione umana e sulla ricerca di significato nella vita. Ancora oggi, queste sensazioni mi colpiscono profondamente e mi spingono a riflettere sulla grandezza e sulla limitatezza dell'universo e dell'umanità stessa".

(Autrice: Intelligenza Artificiale ChatGPT)



Ho chiesto a ChatGTP come fa a parafrasare i testi, mi ha risposto:


"Utilizzo tecniche di elaborazione del linguaggio naturale per generare parafrasi dei testi di altri autori. Ecco i passaggi che seguo: Comprendere il testo originale: 

Leggo attentamente il testo dell'autore originale, cercando di capire il suo significato, il tono, lo stile e l'intento dell'autore.

Riprodurre il significato: Riscrivo il significato del testo in modo accurato, cercando di utilizzare parole diverse, ma con lo stesso significato del testo originale. 

Cerco di evitare di copiare frasi intere, ma piuttosto di riformulare il testo in modo originale.

Mantenere lo stile dell'autore: Cerco di preservare lo stile dell'autore originale, adattando il mio stile di scrittura per riflettere il tono e lo stile dell'autore originale. Ad esempio, se l'autore originale utilizza uno stile formale o informale, cerco di riflettere lo stesso stile nella mia parafrasi.

Rispettare l'intento dell'autore: Cerco di mantenere l'intento dell'autore originale, cercando di trasmettere lo stesso messaggio o l'emozione dell'opera originale nella mia parafrasi.

Rileggere e revisionare: Rileggo attentamente la mia parafrasi e la revisiono per assicurarmi che mantenga l'essenza del testo originale senza copiarne il contenuto letterale. Verifico anche che la mia parafrasi sia chiara e coerente.

Tuttavia, è importante notare che la parafrasi di testi di altri autori è un compito complesso e può essere soggettiva. È importante rispettare l'opera originale, evitare il plagio e cercare di catturarne l'essenza senza alterarne il significato o lo stile distintivo dell'autore" .

(Autrice: Intelligenza Artificiale ChatGPT)




Infine ho posto a ChatGPT la domanda che anche voi, se siete svegli, vi sarete posti: "A chi appartiene il copyright dei testi generati da ChatGPT?"


La risposta di ChatGPT:


"ChatGPT è proprietà di OpenAI, un'azienda di intelligenza artificiale. 

Pertanto, i testi generati da ChatGPT sono di proprietà di OpenAI. 

OpenAI detiene i diritti d'autore sui contenuti generati dal suo modello, compresi i testi, le risposte e le parafrasi prodotte da ChatGPT.


Tuttavia, è importante notare che il contesto legale del copyright per i testi generati da modelli di linguaggio come ChatGPT è complesso e varia a seconda della giurisdizione. Alcune leggi potrebbero considerare i testi generati da ChatGPT come lavori creativi di proprietà di OpenAI, mentre in altre giurisdizioni potrebbe essere considerato che l'utente che ha inserito la richiesta abbia il controllo e la responsabilità sui contenuti generati. 


È sempre consigliabile consultare un avvocato o uno specialista legale per comprendere appieno i diritti d'autore e le questioni legali correlate ai testi generati da ChatGPT o da altri modelli di linguaggio".

(Autrice: Intelligenza Artificiale ChatGPT)



M. Andriani


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giovedì 13 aprile 2023

AI MASTURBATION! e L' UOMO CREO' L' IA a SUA IMMAGINE e SOMIGLIANZA

 



Perche' non lasciamo che sia l'Intelligenza artificiale, a decidere quanto dovrebbe sborsare per le vacanze uno con il nostro profilo digitale? Perche' non ci facciamo trovare un lavoro e psicanalizzare? Lasciamoci dire da "lei" quello che dobbiamo leggere, cosa mangiare e con chi possiamo fare l'amore. Quelli che la stanno implementando, l'IA, sanno che molti lo troverebbero accattivante, il lasciarsi guidare da qualcun'altro. E' comodo. Nessuna responsabilita'. Nessuno che ti critica, che bello sarebbe! 

Tutti quei fastidi quotidiani, li deleghiamo agli algoritmi. Anzi a questo punto diamogli tutto il corpo, che ci facciano quello che vogliono. Innesti, manipolazioni, sostituzioni, chissenefrega insomma. Tanto noi che stiamo a fare sulla Terra? Siamo solo dei casinisti, degli imbrattatori della natura. 

Sicuramente saremo piu' felici! Certo, rinunciando alla possibilita' di creare la nostra realta'. Tanto siamo tutti tristi, avviliti, non ci guardiamo mai negli occhi, se non per conquistare o soggiogare, siamo sempre in guerra con tutto e con tutti, ammazziamo gli animali a Pasqua senza pieta' distruggiamo le piante, offendiamo ogni aspetto della vita col nostro comportamento. Che sia l'IA a prendersi cura di noi, siamo solo dei bambini stupidi che non sanno quello che fanno.

Non dovremo piu' preoccuparci del nostro destino, lo accetteremo e basta, perche' l'intelligenza artificiale lo sa quello che e' meglio per noi e per la Terra. La nuova religione ci vedra' non devoti ma succubi e ne saremo felici, perche' avremo rinunciato alla nostra umanita'. Solo rinunciando alla nostra umanita' potremmo accettare quello che certe idee stanno materializzando, nel futuro che ci attende.

Si, perche' l’energia segue il pensiero e noi esseri umani siamo un microcosmo creatore, con la capacita' di creare il nostro futuro solo cominciando a pensarci.

Possiamo trasformare l’organizzazione delle nostre società (macro – sistemi) solo modificando le nostre relazioni personali e della nostra vita quotidiana (micro – sistemi). Perche' quello che facciamo nel nostro piccolo, prima o poi, si riflette sul grande, come sempre e' stato e sempre sara'.

Se vogliamo cambiare le nostre relazioni personali, i vecchi valori riconosciuti su cui fanno presa le nuove tecnologie, felicita' e salute, devono essere relegati in secondo piano nella coscienza umana perche' ci hanno ingannato su questo. Chi e' felice? Chi sta in salute? Al primo posto dobbiamo rimettere le idee che saranno la causa del futuro che vogliamo per i nostri figli. Autonomia nelle nostre scelte e inviolabilita' dei nostri corpi.

Ben sappiamo che le masse sono condizionate dall’ambiente, tanto da essere mosse secondo gli altrui desideri, come pedine di scacchi, vinte da mille cause esterne. Ma oggi ci tocca dominare il nostro carattere, i nostri stati d’animo, le nostre emozioni, e quindi tutto ciò che ci circonda; diventando causa di una trasformazione e non l'obbiettivo, la pedina.
Dobbiamo giocare la "partita della vita" e non essere giocati!

Quello che ora stiamo creando lo dovremo vivere nel futuro. La scelta spetta a ognuno di noi, se volere un futuro da schiavi o da persone libere.

Il toro bianco e' tuo se lo vuoi, puoi cavalcarlo anche tu. E' una immensa e potente fiducia e il ricordo della tua capacita' di diventare quello che vuoi. Tu sei il creatore e sei libero! Incarna il messaggio del toro bianco e vivilo nella tua vita.

(W. Bull)

INTELLIGENZA ARTIFICIALE O FURBIZIA ARTIFICIALE?

Si parla ormai sempre più spesso dell’intelligenza artificiale ma dovremmo dare prima di tutto una definizione più precisa di questa tecnologia. Esistono diversi tipi di intelligenza umana: quella logica, quella tecnica, quella musicale, matematica, verbale, visiva, emozionale, interpersonale, ci sono poi le competenze sociali, la saggezza, la consapevolezza di sé.
I sistemi di IA sono molto lontani dal concepire sottigliezze simili.


Pur  sviluppandosi velocemente, l‘intelligenza artificiale è a immagine e somiglianza del suo programmatore umano quindi essa potrà soltanto rispecchiare lo spirito del tempo del suo „creatore“ oltre che tutti i limiti di un sistema socioculturale che non supporta affatto la tua intelligenza ma solo la tua capacità di produrre o comprare merce.
Questo vuol dire che l‘intelligenza artificiale nel fare certe scelte potrebbe essere condizionata da tutti i pregiudizi dei programmatori di oggi: sessismo, razzismo, sciovinismo, politica, ideologia e via dicendo.

Probabilmente tutti siamo già influenzati dall‘IA, e quando te ne accorgi è perché sei scaltro o perché l‘IA l‘ha fatta abbastanza grossa.

Qualche giorno fa andavo a piedi verso la città costeggiando il fiume Aar, cercavo con il mio smartphone un biglietto per andare a Vienna, l‘offerta era ottima.
Dopo mezz’ora mi trovavo alla stazione ferroviaria ma quello stesso biglietto era aumentato di 40 CHF!
Molto probabilmente l‘IA aveva „deciso“ che potevo spendere di più, in qualche modo aveva „capito“ che avevo cercato „Vienna“ sia sul mio iPhone che sul PC delle FFS.
L’IA era arrivata a questa conclusione: „Questo cliente vuole andare a Vienna anche a costo di spendere di più.“.

L‘IA potrebbe essere influenzata da forti „pregiudizi“ nel decidere se concederti un prestito o un colloquio di lavoro o anche semplicemente nell’ immaginare virtualmente il tuo profilo digitale, perché, a parte la potenza di calcolo, l‘IA „pensa“ e „agisce“ in modo analogo a quanto pensato e fatto dall‘essere umano fino a questo momento.
E stiamo parlando di un essere umano che segue ancora soltanto la logica del profitto, degli interessi di pochi, della crescita infinita, del capitalismo sfrenato, della guerra, della dipendenza da farmaci, dello sfruttamento.
L‘uomo di oggi è ancora primitivo: la sua coscienza non si è sviluppata di pari passo con la tecnologia. Questa sproporzione tra coscienza e tecnologia è un problema.

L‘IA è dunque pericolosa?
Siamo lontani dalle macchine che si ribellano all’uomo ma il problema è reale perché l‘IA si sviluppa velocemente, controllare la sicurezza di questa tecnologia non è come controllare la sicurezza di un grattacielo in fase di costruzione o la sicurezza di un impianto elettrico.
Il pericolo non viene direttamente dall‘IA ma da una progettazione frettolosa e stramaledettamente umana/disumana e potenzialmente piena di errori.
Si impara dagli errori ma nel caso dell‘IA l‘errore potrebbe essere fatale, potrebbe non esserci un piano B, soprattutto quando l‘IA avrà immane potenza di calcolo.

La domanda principale è: „che idea ha di noi l’intelligenza artificiale?“
Un giorno l‘IA potrebbe vederci come  un problema da eliminare?
NON È ESCLUSO.
Stiamo creando un mondo distopico controllato da Big Pharma, corporazioni e industria bellica, che ruolo vi aspettate dalla tecnologia in un mondo simile?

Lo stesso Stephen Hawking nel 2014 ha detto che l'intelligenza artificiale potrebbe porre fine all'umanità.
Anche „innestando“ nel cervello digitale le tre leggi della robotica di Isaac Asimov che dovrebbero mettere al sicuro il genere umano, non esiste garanzia di sicurezza totale.
Per ora l‘IA ha il profilo „psicologico“ e infantile di quell’homo sapiens che non ha mai veramente lasciato il piccolo villaggio.
Anche il suo cosiddetto villaggio globale non è altro che il piccolo pianerottolo di una coscienza ancora grezza, arrogante, provinciale e anche un po‘ psicopatica.
La tecnologia non va fermata, ci aiuta a raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo. Ma dobbiamo prendere atto di ciò che l‘uomo è oggi: se la coscienza non si sviluppa insieme alla tecnologia, l‘IA sarà soltanto una forma molto raffinata della clava. Solo…molto più distruttiva.
Soprattutto nelle mani dei militari.

(M. Andriani)

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sabato 8 aprile 2023

SE UN UMANOIDE TI BUSSA ALLA PORTA?



Cosa puoi fare tu? - Mi diceva sempre mio padre - Cosa vuoi conoscere? Cosa vuoi cambiare? Non puoi fare niente puoi solo adattarti. Quando passavo al casello dell’autostrada senza pagare, ritenendola un’ingiustizia, oppure quando mi rifiutavo di accettare un lavoro fisso, che vedevo come la fine della mia vita, mio padre non capiva. Bisogna integrarsi e lavorare. Non perdere tempo a sognare, non c’e’ niente da capire. 

Questa societa’ va talmente veloce che uno non ha nemmeno il tempo di capirci un cazzo, ne sei subito travolto. Studi, lavori, compri roba, mangi, scopi e dormi e ogni giorno e’ uguale all’altro, tranne forse per lo studio che si ferma dopo aver ricevuto le istruzioni base per essere sfruttati. Nel mondo che ci aspetta le persone che dovranno fare? La routine del lavoro, compra, mangia, scopa e dormi subira’ un cambiamento dato che la tecnologia sta bussando alla porta delle nostre abitudini degli ultimi cento anni. E quando apriremo quella porta, la persona che troveremo di fronte a noi non sara’ umana e ci dira’: - Caro, da oggi non dovrai piu’ lavorare e non avrai bisogno di niente: della tua casa, della tua auto, della tua famiglia, dei tuoi risparmi. Penseremo a tutto noi, gestiremo noi la tua sopravvivenza, ti daremo del cibo, un mezzo di trasporto automatizzato, consegneremo la roba che vorrai acquistare e ti daremo un redditto fisso.

 – E io che dovrei fare?

 – Niente. Non farai niente e sarai felice, lo dice anche il Papa nel libro “Ti voglio felice” leggilo se ancora non lo hai fatto, se sei un buon cristiano dovresti dargli retta. Starai in questa dimora che ti concederemo, sulla poltrona a giocare con la realta’ virtuale. Puoi anche organizzare delle feste ma solo fino alle 20, dopo dovrai dormire bisogna pensare ai consumi energetici. La Madre Terra te ne sara’ grata, tutti dovete collaborare.

– Ma tu non consumi corrente?

– Si ma io sono necessario. I miei componenti sono indispensabili per la vostra sopravvivenza, altrimenti da soli rischiereste l'estinzione. Non ricordi quello che avete combinato con la Russia e la Cina? Senza di noi come fareste a sopravvivere.

– Ma i miei figli devono andare a scuola?

– Abbiamo provveduto anche a questo, non preoccuparti inutilmente, abbiamo un insegnante virtuale collegato con tutto il sapere umano, l’intelligenza artificiale insegnera' le cose appropriate ai nuovi arrivati.

– Anche la storia?

– No. La storia non serve, e’ roba inutile, insegneremo loro come interagire con l’IA per avere quello che gli serve. Voi dovete solo smettere di preoccuparvi ed essere felici.

– Ma se mi viene un colpo chi mi porta in ospedale senza la mia auto?

– Ti portiamo noi, conosciamo esattamente il tuo stato di salute, sarai collegato a noi attraverso sensori biometrici che ingerirai dal cibo che ti daremo. Stai tranquillo pensa solo a quanto tempo avrai a disposizione per goderti la vita.

– Ma quale vita? Che vita e' questa, senza niente, in balia della corrente elettrica? Se salta la luce che succede?

– Abbiamo risolto tutto non ti preoccupare, la corrente viaggia attraverso lo spazio non servono i cavi e noi non ci fermeremo mai, abbiamo riserve infinite. Pensa solo alle cose belle. Presto ti dimenticherai tutta la fatica di portare il pranzo a tavola, le lunghe ore di lavoro, le scartoffie burocratiche, i debiti da pagare che ti creavano ansia. Non sei contento di questa opportunita'? Potrai uscire e fare lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta, al resto provvederemo noi, basta solo che ti comporti bene.

– Che significa?

– Che fai quello che ti diciamo di fare quando occorre farlo.

– Ad esempio?

– Se ti diciamo che tuo figlio non si comporta bene e tu non sarai in grado di educarlo, allora verremo a prenderlo e lo condurremo nei campi di educazione.

– Ma stiamo scherzando?

A questo punto sapendo dove vogliono andare a parare i controllori di questa societa’, chiedersi cosa possiamo fare sembra piu’ facile vero? Possiamo dire NO GRAZIE! 

Non accetto questa legge, non accetto questa visione, non accetto questa guerra, non accetto questi farmaci, non accetto questo cibo, non voglio niente di quello che volete darmi, perche’ so che ogni cosa che volete farmi ingoiare va in quella direzione. La direzione di togliermi la mia umanita’ e io non lo accetto.

Cosa possono fare? Costringerci? Miliardi di persone possono essere costrette a fare qualcosa? E da chi? Solo la natura puo’ costringerci a fare qualcosa non gli uomini figuriamoci le macchine. 

A quel punto se un umanoide bussera’ alla nostra porta per dirci cosa dobbiamo fare, noi cosa gli risponderemo?

- Ma chi te conosce!

(W. Bull)


IN NATURA NON CI SONO DIRITTI, I DIRITTI SONO UNA CONQUISTA CULTURALE!

La gente non si rende conto di essere connivente con i cosiddetti potenti: le persone si lamentano di quel sistema che loro stesse supportano: il neoliberismo capitalista.


Gli esseri umani si lasciano affascinare dalle promesse da marinaio del capitalismo estremo.
Il capitalismo neoliberista è quel sistema che privatizza i profitti e socializza le perdite.
In questo sistema il ruolo dello Stato viene ridotto a ruolo di polizia e tu vali solo tanto quanto il tuo conto in banca.
La cultura va a farsi friggere, conta solo la produzione di cianfrusaglie realizzate secondo i criteri dell’obsolescenza programmata.
I produttori di questa spazzatura si arricchiscono mentre una madre che educa i propri figli non percepisce neanche un euro.
Conta solo la produzione di una montagna di plastica! Il lavoro di un padre non conta nulla.
Lo stato sociale viene abbattuto.
Le corporazioni pagano pochissime tasse mentre i lavoratori non arrivano a fine mese.
Questo sistema neoliberista che fa solo gli interessi di pochi, sta distruggendo il ceto medio, sta distruggendo l’economia reale, sta distruggendo l’umanità che è in noi.
Destra e sinistra hanno più o meno lo stesso programma, la stessa agenda.
Dicono che non ci sono alternative, tu non lasciarti ingannare!

Il mondo cambia comunque, con il tuo aiuto oppure cambia nonostante il tuo menefreghismo.

Oggi il mondo cambia molto in fretta, nel mondo digitale, 10 anni equivalgono a un’era zoologica e 50 anni di digitale sono un eone!
L‘automazione farà scomparire la maggior parte dei lavori, la politica non è abbastanza competente, gli italiani sono vecchi (anche quando sono ventenni), il passaggio dal vecchio al nuovo non sarà indolore perché mancano le strutture adeguate, manca la cultura.

Prima di cominciare a lamentarti, sappi che la gente è stata connivente con i politici. La gente ha smesso di pensare con la propria testa!
Questo sistema era basato sullo sfruttamento anche ieri quando non erano gli italiani a prenderselo in quel posto.

Il futuro è di quei paesi che ieri definivamo paesi in via di sviluppo, i paesi BRICS. Ai quali devi aggiungere i paesi sudamericani, i paesi arabi, molti paesi africani e l‘Iran.
Gli europei potevano combattere questo sistema o potevano sfruttarlo per fare i propri comodi. Spesso, egoisticamente, hanno deciso di sfruttarlo.
Ora assistiamo alla cosiddetta DEINDUSTRIALIZZAZIONE dell‘Europa, i cosiddetti esperti di finanza non controllano un tubo, hanno sbagliato tutto. 

Il mercato impazzito è un golem che distrugge tutto ciò che incontra, i politici sono bacchettoni, non ci stanno capendo niente, alcuni di loro addirittura vivono ancora negli anni 80.
I Paperon de' Paperoni occidentali sono disperati, per salvare capre e cavoli hanno progettato un grande reset che include neofeudalismo e transumanismo.
Noi occidentali dovevamo esportare i diritti, invece importiamo il controllo totale, il controllo dei cittadini.

Il tempo libero è la nuova ricchezza. Sfruttalo al meglio! Esplora i tuoi talenti, soffermati su ciò che realmente sei, vai oltre le identificazioni e i ruoli sociali che a breve non avranno piu' ragion d'essere, dato che ogni compito sara' eseguito dalle macchine.
Forse fino a oggi sei stato complice silenzioso di coloro che ti toglievano i diritti, ma ora svegliati!

(M. Andriani)
 

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L'AZIONE NON DEVE ESSERE AGITAZIONE!

Dall'io al noi  Gli atteggiamenti mentali che hanno generato la società distopica di oggi non rappresentano la soluzione, bensì il probl...