Dall'io al noi
Molte persone di fronte alle difficoltà si tuffano nell'azione, spesso però l'azione diventa agitazione. E questo è un problema.
Vedo molte persone ansiose, ossessionate; molte persone che conosco personalmente sono spiazzate di fronte alle sfide di un mondo che cambia molto in fretta. Il mondo sta cambiando paradigmi, e lo sta facendo velocemente. Fatevene una ragione: in passato, la società ci metteva secoli per cambiare struttura, ma nell'era dell'high-tech il mondo cambia ogni 10 anni.
La globalizzazione prometteva di farci lavorare di meno e di farci guadagnare di più; l'élite occidentale ci parlava di magnifiche sorti progressive che avrebbero reso tutti più felici. Le persone intelligenti sapevano che si trattava di una menzogna.
L'élite non fa gli interessi dei popoli. Il neoliberismo capitalista non ti considera un essere umano ma soltanto un bancomat che cammina a piedi su questa terra, cioè un consumatore senza cervello. Senza bancomat, oggi sei la quintessenza del nulla.
La globalizzazione, delocalizzando, ha spostato le ricchezze altrove. Gli equilibri si sono spostati, miliardi di cinesi e indiani ormai sono una forza lavoro immensa ed economica; il loro potere d'acquisto sta aumentando. Il ceto medio occidentale sta scomparendo.
I paesi BRICS sono il futuro. L'impero occidentale sta attraversando una fase di decadenza, con problemi economici, politici e sociali sempre più evidenti.
Gli economisti neoliberisti sono stati per i consumatori occidentali ciò che il Gatto e la Volpe sono stati per Pinocchio. I No Global lo sapevano anche ieri, scendevano in piazza e subivano le manganellate della polizia. Ma quei manifestanti avevano ragione!
I politici stanno diventando sempre più stupidi: non c'è più neanche bisogno di corromperli, la loro stupidità impedisce loro di opporsi a qualsiasi ingiustizia e a qualsiasi aberrazione politica. Si autocensurano pur di restare sulle poltrone. Il loro stipendio immotivato è la loro bustarella ufficiale, persino legale.
Insomma, il mondo sta diventando distopico, minaccioso, incerto; potrebbe arrivare il famoso cigno nero, un crush finanziario. Che fare?
Conosco gente che ha comprato delle travi per barricarsi in casa e proteggere le conserve anche a colpi di fucile. Conosco persone che vogliono comprarsi un terreno da coltivare. Sono persone che hanno cominciato a lavorare di più per comprarsi un fazzoletto di terra, vogliono diventare i possessori di quel suolo, appropriarsi di un determinato territorio di questo pianeta. Un pezzo di carta dà loro maggiore sicurezza psicologica. Si tratta di persone che non hanno capito le cause di questo cambiamento.
La consapevolezza spirituale cresce passando dall'io al noi. Non può essere altrimenti, perché la realtà dell'io è illusoria. Anche il "noi" alla fine non è la somma di tutti gli io, ma è la sottrazione di tutte le forme di egoismo estremo. L'io non può essere felice, può solo provare piacere anticipando mentalmente l'immagine di una gioia che ancora non esiste. O può provare paura anticipando il quadro di una situazione spiacevole che ancora non è realtà. Insomma, l'io sguazza nella melma dell'avidità e nella pozzanghera della paura. Vai oltre l'io! OLTRE TE STESSO! La tua vera essenza è l'oceano dell'essere.
Purtroppo, molte persone hanno un approccio individualista, sempre e comunque, anche di fronte a un cosiddetto crollo economico-finanziario.
Se c'è una lezione che dobbiamo imparare da questo cambiamento socio-culturale, è che dobbiamo smettere di pensare solo a noi stessi. I risultati dell'egoismo sono evidenti per tutti e sono deplorevoli. Anche se compri un terreno o sbarri le finestre, nessuno ti garantisce la sicurezza; il governo orwelliano potrebbe espropriarti la casa o mandarti via usando la forza.
Siamo arrivati a questo livello di distopia a causa dell'egoismo. La gente ancora una volta si sta comportando come se l'egoismo fosse la soluzione, e non il problema!
Forse non hai capito che il tuo io è uguale all'io di Klaus Schwab, Rockefeller, Rothschild o di chiunque altro. L'evoluzione spirituale consiste nel passare dall'io al noi. Senza questo passaggio, il problema dei problemi rimane: l'egoismo.
L'Occidente è in mano a pochi oligarchi egoisti, disperati, impauriti e avidi. Il mondo cambierà quando smetteremo di essere come loro.
M. Andriani
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